Il trattamento con laser, per quanto ancora poco conosciuto e spesso poco e mal eseguito, se effettuato correttamente può portare grandi benefici.

1) Quali laser vengono utilizzati per questo trattamento?
Laser chirurgici come laser CO2 e laser Erbium

2) Come funzionano questi laser?
I laser chirurgici vaporizzano le cellule sclerotiche e biostimolano la produzione di cellule nuove e nuovi vasi sanguigni.
Questo in passato si otteneva con tecniche dolorose, che avevano lunghi tempi di degenza, poichè bruciavano e vaporizzavano tutta la zona trattata.
Ora invece, utilizzando questi laser con una particolare modalità detta frazionata, il normale fascio di luce da essi prodotto viene appunto “frazionato” in tanti raggi più piccoli, che arrivando sulla pelle creano delle piccole aree vaporizzate (lesionate) e risparmiano invece le aree contigue di pelle.
Nello stesso tempo, la luce laser porta calore in profondità, andando a stimolare la produzione di nuovo collagene e vasi sanguigni.
Per questi motivi il trattamento è miniinvasivo, e garantisce il ritorno immediato alla vita quotidiana e alle normali attività e facendo sì che la cute/mucosa guarisca rapidamente, ottenendo nel contempo effetti positivi sulla mucosa: la diminuzione della secchezza e della rigidità che rendono la pelle più morbida e idratata, diminuendo di conseguenza i sintomi come il prurito e il dolore durante i rapporti sessuali.

3) Tutti i pazienti sono candidabili a questo tipo di trattamento?
Purtroppo no. Il lichen è una malattia che ha periodi di infiammazione e periodi di scarsa attività, ma anche quando non è particolarmente attivo può provocare sintomi come dolore durante i rapporti, sensazione di bruciore, prurito.
Eseguire un trattamento laser, che vaporizza cellule e crea infiammazione, su un lichen attivo, non pare essere una buona soluzione.
I pazienti invece che sono sintomatici ma hanno un lichen spento, non infiammato, possono essere ottimi candidati e ottenere benefici dal trattamento.

4) Tutti i pazienti candidabili avranno benefici?
Come ogni terapia, i risultati sono soggettivi e non prevedibili.
In genere i lichen di recente insorgenza hanno maggiori possibilità di migliorare con la terapia laser.

5) Qual è la durata dei benefici?
Il lichen è una patologia cronica, che ha periodi di remissione e periodi di riaccensione. Purtroppo anche la durata dei benefici è soggettiva e non prevedibile: quando la malattia vorrà riaccendersi o progredire, lo fará. Il laser può aiutare a ottenere la remissione dei sintomi per periodi più o meno lunghi a seconda del soggetto, ma non guarisce dalla malattia.
È però un trattamento ripetibile e quando il soggetto avrà di nuovo bisogno potrà effettuare nuovamente la terapia.

6) Quali sono gli effetti collaterali?
I laser che ho citato (CO2 e Erbium) sono utilizzati da più di 30 anni su cute e mucose e gli effetti avversi studiati e conosciuti prevedono macchie ipocromiche o ipercromiche, cicatrici, ustioni, riattivazione di herpes virus, infezioni. Tutto questo può verificarsi sia se la macchina viene impostata dal medico con parametri non adeguati sia per una cura pre e post trattamento errata.
Nessuno studio ad oggi ha mai dimostrato che questi laser portino allo sviluppo di effetti nocivi a lungo termine.

7) Il trattamento è doloroso?
Essendo la mucosa genitale molto innervata, il trattamento è doloroso.
Il dolore però può essere facilmente evitato utilizzando semplici creme anestetiche. Successivamente al trattamento la mucosa si infiammerà, e questa infiammazione se ne andrà nel giro di uno/tre giorni.

8) Perché in tanti anni nessuno mi ha proposto questa terapia?
Innanzi tutto bisogna dire che il trattamento di questa patologia con i laser esiste da moltissimi anni (si possono trovare in merito studi di fine anni 80!!), ma ben pochi medici da allora se ne sono occupati, probabilmente perché, come già scritto, inizialmente il trattamento era particolarmente doloroso e invasivo. Negli ultimi 3-4 anni si sta nuovamente parlando di questa terapia, ma il trattamento non è ancora così diffuso e spesso si è diffidenti.
Si raccomanda sempre di rivolgersi ad un laserista esperto, che possa consigliarvi nel migliore dei modi.

Dottoressa Francesca Ferrara
Ospedale Sant’Orsola-Malpighi, Bologna

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