Il 10 Marzo si è tenuto un incontro online organizzato da OMAR per avere il punto della situazione relativa al TESTO UNICO MALATTIE RARE (Legge 175/21 approvata il 12/12/21).

 

Il Testo Unico Malattie Rare riguarda anche l’aggiornamento dell’elenco delle Malattie Rare e la ricerca di un livello di assistenza adeguato per ciascuna.

Molti sono i dubbi e i problemi che emergono e che, per ora, sono lasciati in sospeso.

La legge è ben fatta, ma il problema ora è l’attuazione delle norme, che è sempre la parte più debole e difficile da applicare da parte del sistema istituzionale.

La Legge prevede 5 Decreti Attuativi che sono da realizzare in tempi prestabiliti e che sono punti nevralgici fondamentali nell’attuazione della norma:

  • Il primo decreto attuativo, previsto (ahimè!) entro il 10/2, prevede la nascita del COMITATO NAZIONALE MALATTIE RARE, un organismo generale di coordinamento del Ministero, ma ancora non è pronto!
  • Il secondo decreto attuativo previsto per il 12/3(!) prevede il Riordino della Rete (progetti di sviluppo)
  • Il terzo fa riferimento alla relazione Stato-Regioni, fondamentale per assicurare le giuste informazioni a medici e pazienti di ciascuna Regione.
  • Il quarto riguarda la costituzione di un Fondo di Solidarietà per le persone affette da Malattia Rara. (circa 1.000.000 di euro in questa prima fase, per i malati che necessitano, sperando che possano essere spalmati anche a coloro che se ne prendono cura…)

In questo Fondo sono coinvolti:

– il Ministero del Lavoro

– il Ministero della Salute

– il Ministero dell’Economia

  • Il quinto riguarda gli incentivi fiscali alla Ricerca.

(questi ultimi tre decreti hanno la scadenza di giugno)

Il superfinanziamento PNRL è anche per la Ricerca delle Malattie Rare per garantire i fondi necessari per le cure dei malati rari, ma ne andrebbe ampliato il plafond.

L’iter è piuttosto complesso, forse farraginoso, ma è un sistema di garanzia democratica molto potente.

Dalla relazione della senatrice Paola BINETTI si chiarisce che: Il Parlamento ha messo solo la prima pietra, il suo compito è ora quello di monitorare e controllare. Il Ministero (potere esecutivo) non può procedere all’erogazione degli incentivi fiscali se non arriva l’ok dalle Regioni (passando per la conferenza Stato/Regioni). Per ogni Regione è il Funzionario Regionale che ne mette la firma.

E’ molto importante che questa fase di monitoraggio sia seguita dalle Associazioni (prima fra tutte OMAR, che le raccoglie), che sollecitino le attività in prossimità della scadenza dei decreti.

Le Associazioni dovrebbero prendere parte fattivamente al processo di messa in atto della Legge!

Si dovrebbe auspicare un’alleanza ASSOCIAZIONI/ISTITUZIONI per monitorare tutto l’iter burocratico lungo la linea tracciata dai Decreti Attuativi.

Purtroppo sono molte le leggi fatte dal Parlamento in cui mancano i Decreti Attuativi! Una legge è prima “scritta” con le parti sociali, in un lungo processo di conoscenza. I passaggi successivi dovrebbero essere compiuti come in una staffetta in cui si passa il “testimone” e monitorare laddove si “inceppa” per qualche problema ( per esempio risorse economiche, che non è che non ci sono…. è che non si capisce come farle uscire! Oppure semplicemente a causa di un sistema lento e difficile da gestire).

Ruolo fondamentale, quello delle Regioni che dovrebbero contemplare tutte lo stesso trattamento alla medesima malattia.

Insomma, fondamentale è la riduzione dei tempi per velocizzare le procedure regionali (le più farraginose) e un più rapido accesso ai Fondi per chi fa la Ricerca.

La Legge è un grande passo avanti, ma poco utile senza i Decreti Attuativi!