Sabato 18 Settembre, Lisclea ha partecipato ad un interessante seminario, per medici, dedicato al Plasma Ricco di Piastrine (PRP), tenutosi a Prato presso la Casa di cura privata IMT Group.

Durante il seminario è stato dedicato un panel al Lichen Sclerosus Vulvare(LS), con oratore il Dottor Riccardo Rossi, esperto in Patologia Vulvare.

Dopo un’analisi sulla differenza tra Lichen Simplex Chronicus, Lichen Planus e Lichen Sclerosus Vulvare (nb: pubblicheremo articolo a breve a riguardo), il dottor Rossi ha spiegato qual è la terapia standard di quest’ultimo e quali sono i suoi limiti.

Le terapie per il Lichen Sclerosus si dividono in:

TOPICA:

  • Corticosteroidi potenti;
  • Inibitori calcineurina;
  • Retinoidi topici o sistemicir/PDT 5 ALA;
  • PRP;

SISTEMICA:

  • Corticosteroidi;
  • Immunosopressori;

TERAPIA CHIRURGICA:

  • In casi di sovvertimento dell’anatomia della vulva;
  • Escissioni di lesioni sospette;
  • Lipostruttura;

TERAPIA DI SUPPORTO:

  • Emollienti topici;
  • Detergente non aggressivo;
  • Terapia delle sovra infezioni;
  • Sedativi;

La terapia classica del LS è il cortisonico locale e la terapia deve avere un follow up a lungo termine per il rischio di carcinoma in quanto gli ultimi studi evidenziano che l’uso del cortisone non esclude le probabilità di sviluppare il “cancro”.

Ma perché si parla allora di PRP?
I cortisonici si dividono in sette categorie, da quelli potentissimi a quelli poco potenti. Fattore che determina la potenza di un cortisone è anche il suo veicolo: Crema, Schiuma, Gel, Unguento, Soluzione, Shampoo e Spray.

Il Clobetasolo, il più usato nella terapia per il LS, è quello più potente, soprattutto se somministrato come unguento.

tabella1

I cortisonici usati a lungo andare portano ad importanti effetti collaterali (tabella 2):

  • LOCALI (ATROFIA, INFEZIONI, DERMATITI);
  • SISTEMICI;

tabella2

Quali sono, quindi, i limiti della terapia steroidea locale? Alcuni di questi sono:

  • L’incompleta remissione dei sintomi (30% / 40% dei casi)
  • Attuabile per periodo di tempo limitato
  • Atrofia muco-cutanea se somministrati per lungo tempo
  • Non efficace su alterazioni anatomiche già instaurate

Una delle alternative all’uso di cortisonici locali in caso di Lichen Sclerosus vulvare è il Plasma Ricco di Piastrine infiltrativo.

Lo studio clinico realizzato dal dottor Rossi, approvato dal comitato di Bioetica del ASL10 di Firenze, ha coinvolto 55 pazienti (solo 2 sono uscite dalla sperimentazione) tra i 35 e i 79 anni. A tutte le pazienti è stata fatta una biopsia prima dell’inizio del ciclo di trattamenti e una alla fine.
Le infiltrazioni sono state fatte a distanza di 4-5 settimane l’una dall’altra, in quanto l’azione del PRP è progressiva e prolungata.
In totale sono state fatte 4 infiltrazioni.

Quali sono stati i risultati?

Alla fine dello studio è emerso quanto segue

  • Compliance del trattamento: buona/ottima 49/53
  • Aspetti benefici vulvari: buoni/ottimi 45/53
  • Miglioramento qualità di vita: buono/ottimo 50/53

La terapia infiltrativa con PRP Autologico è semplice e prova di effetti collaterali, a basso impatto economico.

L’impiego terapeutico del PRP nel LS deve nascere dalla continua collaborazione tra medico ginecologo e medico trasfusionista.

 

 

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