Mia figlia di 6 anni ha recentemente ricevuto la diagnosi di Lichen Scleroatrofico. Ha sofferto fin da piccolissima di stitichezza e ragadi anali, e di dermatite atopica.

A due anni ha iniziato ad avere rossori molto marcati nell’area vaginale e perianale. Verso i tre anni ha iniziato a lamentare bruciori vaginali, in particolare a contatto con qualsiasi detergente intimo, anche quelli più delicati. Ho notato arrossamenti molto intensi delle parti intime, che talvolta però scomparivano con la stessa facilità con cui si presentavano.
Il pediatra attribuiva la cosa in parte alla pelle atopica e in parte alla disattenzione che i bambini hanno con l’igiene intima quando iniziano ad essere autonomi, alla scuola materna. Ho pertanto sottovalutato i sintomi trattando i vari problemi con detergenti intimi, pasta ossido di zinco, olio vea ecc, provando un po’ tutto.

Pochi mesi fa ha però avuto arrossamento, bruciore e prurito intensissimo nella zona vulvare e anale. Ho portato la bimba da una dermatologa esperta che ha da subito sospettato il lichen. La pelle intorno alla vulva risulta sottile, più chiara e avvizzita. Inoltre, la bambina lamenta che aprendo le gambe da sdraiata sente ‘tirare’ qualcosa dentro.
La dermatologa le ha fatto iniziare una cura con Clobetasolo la sera e vitamina E la mattina per un mese, per poi rivalutarla.

Nel frattempo, ho preso appuntamento, per la prossima settimana, con una ginecologa che lavora in un ambulatorio dedicato ad infanzia e adolescenza, in modo che possa valutare meglio il fastidio interno della bimba e comunque avere un quadro iniziale che consenta di monitorare l’evoluzione della malattia nel tempo. Ho inoltre fissato una visita presso il centro di riferimento dell’Umberto 1 a Roma.

Sto cercando di capire quanto più possibile di questa malattia. Da mamma di una bimba così piccola sono terribilmente dispiaciuta e preoccupata.