Sono Carolina (*ndr. nome di fantasia),

Scrivo per mia madre 84 anni.

Operata nel 2016 per carcinoma vulvare, dopo 1 anno ha una recidiva, e a dicembre 2017 all’IFO di Roma, decidono di fare l’elettrochemioterapia locale.

Dopo 2 giorni la vulva gli si ferisce completamente e da li inizia la storia. Gli danno una pomata Replens, ma lei trova sollievo nel cortisone Beta 21.

Poi verso maggio dopo un periodo di forte stress ricomincia ad avere dolore forte, di nuovo ferite, e portata di nuovo all’Ifo dove dicono che non c’è traccia di problema oncologico, gli danno altre creme e schiuma. Dolore atroce dopo l’applicazione, rossore, e comparsa di macchioline rosse come di pelle mangiata e macchie bianche.

La porto all’IDI monti di creta, dove diagnosticano Lichen scleroatrofico. Danno come cura Monoderma capsule di olio da applicare ed un altro olio.

Il prurito è insopportabile durante la notte. La riportiamo all’Ifo c’è un’altra ginecologa, anche lei parla di Lichen e da Clobesol e olio di vea lipogel.

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