Sono Filippo (*ndr. nome di fantasia), La mia storia con il lichen parte nel gennaio 2012 notando una chiazza bianca nell’asta peniena.

Vado su internet facendomi una prima autodiagnosi per poi recarmi all’idi di Roma  dove un dermatologo mi conferma la diagnosi di lichen scleroatrofico in fase iniziale prescrivendomi il monoderma E5 da mettere mattina e sera.

Naturalmente mi informo su quale potesse essere il centro di riferimento regionale per il lichen e così parte il mio percorso alle malattie rare dell’Umberto primo diretto sapientemente dalla dottoressa Giustini.

Biopsia e conferma del lichen con prescrizione di solo Abilast Biogel con vitamina E alternata per mesi. La situazione rimane sotto controllo per circa 1 anni poi comincia a peggiorare e l’abilast non mi fa più niente.

A quel punto comincia la mia storia con il cortisone alternato, ma appena smetto ricomincia come e più di prima.

Visita con la dottoressa Tedesco all’ifo e 2 lipofilling a distanza di 3 mesi.

Situazione apparentemente migliorata per poi tornare alla necessità del cortisone. Mi decido di andare a luglio 2016 dal prof. Pala sempre al policlinico, ma altro reparto, che mi fa interrompere il cortisone e mi prescrive elage. E’ stata una svolta.

Situazione migliorata decisamente, nei periodi di infiammazione lo metto  3 volte al giorno riuscendo per ora e spero per sempre a non usare cortisone. Continuo con i miei controlli dalla Giustni a cadenza semestrale. Per i rapporti uso un lubrificante a base d’acqua consigliatomi a suo tempo dall’equipe della dottoressa Tedesco che aiuta tantissimo.

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