Mi chiamo Annarita, ( *nome di fantasia sto’ per compiere 57 anni e l’anno scorso mi è stato diagnosticato LSA.

Sono entrata in menopausa in maniera naturale a 41 anni e ho cominciato ad avere problemi di secchezza.
Confrontandomi con altre donne la mia situazione era più pesante, tanti alimenti mi davano infiammazioni vaginale, avevo episodi di bruciore e sensazione di spilli.

Ho cominciato a non potere più avere rapporti sessuali. Dopo qualche tempo anche i pantaloni stretti sono stati una tortura. La ginecologa ha continuato a dirmi che era secchezza e a darmi creme e cremine non che non sortivano risultati.

L’anno scorso a giugno ho avuto bruciori  e prurito fortissimi, ritorno dalla ginecologa, lavandomi avvertivo la pelle bollente e ruvida e lei continua a dirmi che era secchezza da menopausa.

Ho deciso di andare a sentire altro parere e la nuova ginecologa appena mi vede dice che secondo lei è un lichen scleroatrofico in versione avanzata. Da lì è cominciato l’iter. Vulvoscopia,prelievo di tessuto e tentativi vari.

Il risultato è stato lichen.

Ho avuto a che fare con dermatologi che neanche avrebbero il diritto di rapportarsi con gli essere umani per la freddezza ed il distacco con cui mi hanno trattata. Ma ho incontrato anche persone competenti e delicate che se non conoscevano la materia hanno avuto la modestia di mandarmi da persone più competenti.

A distanza di un anno sto’ facendo fisioterapia per riacquistare un po’ di elasticità dall’estrema atrofia e farò prp e lipofilling con il DR. Casabona .

È tutto complicato io arrivo dall’emilia Romagna, ma spero di potere stare meglio e sentirmi  più femmina al più presto.

La cosa che mi ha fatto più male è l’incompetenza della ginecologa, alla quale non è mai sorto il dubbio che dopo 14 anni dello stesso problema, un dubbio se lo poteva far venire. Mi avrebbe aiutato a fare qualcosa prima per migliorare questo stato.