IL CHIRURGO PLASTICO E RICOSTRUTTIVO – Dottor Francesco Casabona
Antesignano del Lichen. Da vent’anni, il Dottor Francesco Casabona si occupa di Lichen Scleroatrofico, essendo stato il primo a pubblicare in letteratura scientifica la medicina rigenerativa per curare le ferite di tipo ulcerativo o sclerotico cicatriziali causate dal Lichen e, nel 2017, l’utilizzo del PRP negli esiti cicatriziali del Lichen del pene. «A oggi, il 90% dei pazienti trattati sono donne, meno del 10% uomini. Questo perché nell’uomo il Lichen provoca quasi sempre una fimosi risolvibile con la chirurgia, ovvero con la circoncisione. Nella donna questo non è possibile, motivo per il quale la medicina rigenerativa ha molte più applicazioni».
Lesioni che si curano. «La medicina rigenerativa, alla cui base ci sono il lipofilling e il PRP, cura le ferite causate dal Lichen, ma non la malattia. Naturalmente, riparando un tessuto danneggiato migliorano i sintomi quali dolore, bruciore e prurito. Oggi il lipofilling è sempre più delicato e soprattutto più micro strutturato. Nel corso degli anni il principio scientifico è rimasto lo stesso, a migliorare è stata l’invasività, sempre minore». Meno invasivo e facile da gestire. «Si tratta di un intervento effettuato in Day Hospital, con un’anestesia locale della durata di circa venti minuti. Dopo qualche ora, al momento della dimissione, il paziente può tornare a svolgere le proprie attività quotidiane. Può andare a lavoro, può viaggiare sui mezzi pubblici o privati. Dico questo perché mi capita di curare pazienti che vengono da diverse regioni d’Italia o anche dall’estero. Certo non si tratta di un singolo intervento, ma di un percorso con intervalli di circa tre mesi tra un intervento e l’altro, fino alla stabilizzazione della guarigione delle ferite dei tessuti».
Un percorso personalizzato. «Il Lichen non è uguale per tutti. Ci sono persone che restano asintomatiche per tutta la vita, altre che hanno disturbi lievi, guaribili con creme emollienti e cortisone, altre che dopo tre interventi di terapia rigenerativa guariscono definitivamente o vivono periodi lunghi in assenza di sintomatologia. Infine, una minoranza che dovrà essere seguita per tutta la vita e con un approccio multidisciplinare, capace cioè di coinvolgere più specialisti. A ogni modo ogni paziente dovrà sottoporsi a un follow up costante. A loro, spesso spaventati dall’avere una malattia incurabile o rara, faccio l’esempio dell’ipertensione. Anche quella è una malattia cronica, ma grazie alle terapie e a corretti stili di vita si continua a vivere».
Lichen, ma non solo. «Negli ultimi anni si sta sviluppando il concetto delle lesioni difficili nella regione genitale. Non dobbiamo pensare che ci sia solo il Lichen a causare forti disagi e a compromettere la vita personale e relazionale, ma anche il dolore cronico vulvare, la vulvodinia. Problemi di cui una volta ci si vergognava a parlare, ma che oggi stanno venendo fuori sempre di più». E il futuro? «La medicina rigenerativa avrà ulteriori sviluppi con il migliorare della ricerca e con la nascita di centri dedicati al Lichen».