Voci di chi vive con il Lichen Sclerosus genitale: ritardi- 5

Voci di chi vive con il Lichen Sclerosus genitale: ritardi, sfide e soluzioni

Introduzione

Il Lichen Sclerosus genitale (GLS) è una patologia infiammatoria cronica della pelle che coinvolge prevalentemente i genitali e può portare a complicanze fibrotiche, disfunzioni sessuali e problemi urologici. Nonostante la sua potenziale gravità, la conoscenza clinica e la tempestività diagnostica restano inadeguate, spesso a discapito della qualità di vita dei pazienti. Per questo, in collaborazione con l’Associazione Lisclea, abbiamo condotto un sondaggio rivolto a 780 soci, con 280 risposte valide, per esplorare le loro esperienze di diagnosi e cura .

Metodi dello studio

Nel febbraio 2020 è stato somministrato un questionario online di 10 domande, strutturato per raccogliere dati demografici, tempi di diagnosi, figure professionali coinvolte, trattamenti ricevuti, percezione della preparazione dei medici e impatto del GLS sulla vita quotidiana. Il tasso di risposta è stato del 36,3% (280/780), con una netta prevalenza femminile (80,7%) rispetto al maschile (18,9%)

Risultati chiave

1. Ritardo diagnostico

  • Solo il 15% delle pazienti ha ricevuto una diagnosi entro 6 mesi dall’insorgenza dei sintomi.

  • Il 34% ha atteso oltre 5 anni per una diagnosi corretta.

2. Professionisti coinvolti

  • La diagnosi è stata eseguita principalmente da ginecologi (49%) e dermatologi (31%), mentre pochi pazienti hanno consultato urologi o andrologi.

3. Percezione della formazione medica

  • Il 78% dei rispondenti ritiene che i medici conoscano in modo inadeguato il GLS.

  • Il 64% chiede programmi di formazione più mirati, il 42,5% nuovi network di ricerca e il 26,1% centri specializzati.

4. Impatto sulla qualità di vita

  • Il 57,3% dei pazienti riporta stati di ansia direttamente correlati al GLS.

  • Il 39% evita i rapporti sessuali a causa di dolore, prurito e disagio.

  • Solo il 17,1% giudica semplice il proprio percorso di diagnosi e cura, mentre l’82% lo considera “difficile” o “molto difficile”.

5. Approcci terapeutici

  • Il 95% ha ricevuto trattamenti topici (cortisone, vitamine, acido ialuronico), mentre solo il 5% ha subito interventi chirurgici (es. circoncisione).

 

Perché questi dati sono importanti

  1. Riconoscimento precoce

    • Un ritardo diagnostico medio di anni comporta progressiva fibrosi e deformità anatomiche, riducendo l’efficacia delle terapie conservative e aumentando il ricorso alla chirurgia.

  2. Formazione e sensibilizzazione

    • I medici di base, i ginecologi e i dermatologi devono essere aggiornati sulle manifestazioni cliniche e sull’iter diagnostico del GLS per ridurre i tempi di diagnosi.

  3. Approccio multidisciplinare

    • Un percorso di cura che integri dermatologi, ginecologi, urologi e specialisti in salute mentale garantisce una presa in carico globale del paziente.

 

Proposte operative

  • Corsi ECM dedicati sul Lichen Sclerosus genitale, rivolti a tutte le specialità coinvolte.

  • Linee guida nazionali per il riconoscimento e il trattamento precoce del GLS.

  • Centri di riferimento con équipe multidisciplinari per diagnostica, terapia e supporto psicologico.

  • Campagne di informazione rivolte al pubblico per promuovere l’autodiagnosi e l’accesso tempestivo alle cure.

 

Conclusioni

Il sondaggio promosso da Lisclea evidenzia criticità rilevanti nella gestione del Lichen Sclerosus genitale: ritardi diagnostici, scarsa preparazione dei professionisti e impatto negativo su sessualità e salute mentale. È fondamentale implementare percorsi formativi, centri specializzati e modelli di cura multidisciplinari per garantire ai pazienti una diagnosi precoce e un trattamento efficace. Solo così potremo migliorare davvero la qualità di vita di chi convive con questa malattia.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40390520/

Articolo Lichen AIUA